Barona Club Milano – Città di Sangiuliano 2 – 1
Reti: 36’ Vacca (CS), 37’ st Pellegrino (BCM), 41’ st Lamanna (BCM)
Barona Club Milano (4-3-1-2): Musci, Novi (32’ st Marinoni), Pecchia, Silvestrini (45’ st Milita), Lella, Mantineo, Zanaboni (7’ st Masoero), Ruberto (27’ st Spinelli), Lamanna, Santoiemma, Pellegrino. A disp. Verzicco, Lopane, Stroppa. Mussap, Di Pierro. All. Abbafati
Città di Sangiuliano (4-3-3): Acerbi, Diana (26’ st Secchi), Alessi, Cortesi (37’ st Trovato), Vacca, Volpini, De Filippis, Perini, Volpi, Monteverde (40’ st Pirona), Panigada. A disp. Dudiez, Manzoni, Pansini, Riccardi, Piagni, Graci. All. Landini.
Che fosse difficile, lo sapevamo. Che fosse così bella, invece no. La prima di campionato è una partita per cuori forti. Vince la Barona Club Milano, 2-1 in rimonta, contro la corazzata Città di Sangiuliano.
La parte iniziale della gara è molto equilibrata. Si gioca molto a centrocampo, spesso a ritmi spezzettati dai falli. Sul finire della prima frazione, Panigada conquista un calcio di punizione al limite dell’area. È una sorta di corner corto sulla sinistra. Proprio Panigada mette al centro un cross morbido, che viene incornato perfettamente da Vacca. Si va al riposo sullo 0-1.
A inizio ripresa il canovaccio tattico non cambia. Ancora Panigada sfiora il raddoppio, ma in due occasioni si fa ipnotizzare da Musci. La Barona Club Milano ha il grande merito di rimanere in partita. Mister Abbafati ridisegna la sua formazione, inserendo Masoero, Spinelli e Marinoni. Cambia il ritmo, cambia tutto. Il successo del Club si materializza nei minuti finali, quando si accende Lorenzo Pellegrino. Il folletto biancorosso, dopo una fase molto complicata, si inventa il mancino che cambia la storia del match. È 1-1. Il Città di Sangiuliano, spinto dai suoi ultras, si spinge in avanti, perché vuole fare risultato. Ma sono i padroni di casa ad averne di più. E sul destro di Pellegrino arriva il tocco di Lamanna. È 2-1. Il risultato resiste fino al triplice fischio. Una vittoria da non crederci.
Chi ci credeva, forse l’unico a 10 minuti dal termine, è mister Abbafati: «Noi siamo una squadra molto giovane e in questo momento abbiamo più gamba rispetto a loro, che sono più datati». Entusiasmo, ma anche tanta consapevolezza per il tecnico: «Sono felice per questa bella vittoria, ma dobbiamo tenere i piedi per terra».
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