Uno dei protagonisti della vittoria del Club Milano, nella prima di dieci giornate del nuovo format del campionato Eccellenza, è stato Simone Vitali. Il capitano ha trascinato i biancorossi con una doppietta nel 3 a 1 contro l’Accademia Pavese, raggiungendo quota 5 centri stagionali.
Vittoria e due gol, ti aspettavi un esordio così?
Era quello che voleva la squadra. L’obiettivo era partire col piede giusto e direi che la vittoria è stata significativa. La prestazione di domenica ha dimostrato come la squadra punti sul collettivo: le prestazioni sono una conseguenza del nostro sistema di gioco. Abbiamo ottime individualità, che emergono grazie a una coralità allenata ogni giorno con convinzione.
Doppietta nell’ultima partita prima dello stop e doppietta domenica, non sembri aver accusato questa pausa forzata.
Lo stop del 16 ottobre, proprio quando i risultati stavano iniziando a premiarci, è stato un duro colpo. Sei mesi senza una partita ufficiale si sono fatti sentire, ma abbiamo fatto una buona prestazione. Bravi tutti: noi giocatori a farci trovare pronti alla ripresa e ottimo il lavoro dello staff, abile a fornirci un programma di allenamento performante, nonostante un mare di difficolta. Il merito più grande va però alla società: ha sempre creduto nella ripartenza, promettendoci che se ci fosse stato anche un minimo spiraglio di ripresa, lo avrebbe colto al volo. Non so spiegarti il perché, ma in fondo abbiamo sempre creduto nella ripresa e adesso ci godiamo il ritorno al calcio giocato.
Ti senti il trascinatore di questo gruppo?
No, non penso di essere un trascinatore, sono solo un giocatore d’esperienza che prova a dare l’esempio coi fatti. Età ed esperienza mi rendono consapevole del mio ruolo nello spogliatoio, anche se poi c’è Broggini, che è due anni più grande di me – ride, ndr. Il mister è la nostra guida, è lui il vero top player del Club Milano. Noi senatori diamo una mano a trasmettere le sue idee al resto del gruppo.
La squadra è giovane ma sembra ambiziosa, che percorso intravedi?
Tutti i miei compagni ascoltano e hanno voglia di fare cose importanti nel calcio. Abbiamo un sistema di gioco definito: aggrediamo in avanti e costruiamo dal basso, ma senza forzature e senza trascurare gli avversari. Siamo una squadra che si diverte facendo un calcio offensivo, la base si era vista anche nella prima parte di stagione.
Prima di ripartire con questo campionato sui generis, il mister è stato chiaro: non facciamo voli pindarici, usiamo la testa e diamo il massimo in queste dieci partite, alla fine faremo un bilancio di quanto raccoglieremo. Ci godiamo il campionato, una partita alla volta.
Domenica c’è il Città di Sangiuliano, che sfida ti aspetti?
Prepariamo le partite tutte nello stesso modo, con un grande lavoro da parte del mister e del suo staff. Rispettiamo tutti, ma siamo consapevoli della nostra forza. Dovranno essere davvero bravi per prevalere su di noi.