Entusiasmo, passione e lavoro: idee chiare per il tecnico biancorosso
Club Milano annuncia di aver raggiunto un accordo con Manuel Scalise, che nella stagione 2020/21 guiderà la Prima Squadra. «Ho buone sensazioni: sono un ragazzo giovane, che ha tanta voglia di imparare e far bene. Ho trovato una società seria, strutturata e con degli obiettivi ben definiti. Avrò a disposizione un team che come me ha il fuoco dentro: non vediamo l’ora di cominciare». Queste le prime dichiarazioni del tecnico biancorosso.
A 39 anni Scalise (UEFA A da gennaio 2020) ha scelto di abbracciare il progetto Club Milano, dopo l’esperienza nelle giovanili professionistiche del Cosenza e nell’Eccellenza emiliana.
Nell’idea di calcio che cerca di trasmettere alla squadra è chiara l’influenza della sua carriera da giocatore. «Ero un terzino di spinta, poco adatto alla mentalità dei miei tempi e molto simile ai migliori interpreti attuali del ruolo». Nel suo curriculum c’è tanta Serie C, ma per due stagioni ha giocato in Serie B con la maglia dell’Ascoli e della Nocerina.
Nel suo percorso da giocatore ha avuto il privilegio di incontrare tanti mentori: «Ho avuto allenatori come Allegri, Sarri, Auteri, Gregucci, Juric… Ognuno di questi grandi allenatori mi ha lasciato qualcosa. Tuttora sono in contatto con loro e cerco di apprenderne i pregi. A me piace una squadra propositiva, che abbia una mentalità offensiva. Le mie idee sono perfettamente in linea con quanto mi ha chiesto la società».
Entusiasmo, passione e lavoro. Sono queste le parole-chiave della metodologia di Scalise. «Ci alleneremo 5 volte alla settimana. Credo che senza allenamenti non si possano raggiungere risultati e obiettivi importanti. Inoltre ci alleneremo nel primo pomeriggio: questa è una scelta che ricalca l’impronta della società, che vuole instaurare una mentalità importante. La preparazione comincerà lunedì 17 agosto».
Serie D o Eccellenza? «Navighiamo a vista, ma non credo faccia grande differenza. Sappiamo quello che dobbiamo e vogliamo fare: il metodo di lavoro rimarrà invariato qualunque sia la categoria. Se sarà Serie D, ben venga. Noi ci faremo trovare pronti. Sento la fiducia della società e del Piacenza, che ha spinto per avermi sulla panchina del Club. Ora voglio ripagare questa fiducia».
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