Rimarranno diverse cose. Un po’ le varie occasioni create, sia sul punteggio di 2-1 sia dopo il definitivo 2-2 del Magenta, arrivato cinque minuti prima del 90′. Vedi quella costruita da Ekwalla Dioh e Biancheri. Un po’ il fuorigioco-gate dal quale è partita l’azione che ha salvato i padroni di casa. Un po’, ovviamente, la punizione all’incrocio di Rankovic, vero capolavoro. Resta il risultato e qualche rimpianto, come commenta mister Scalire: «Sì, c’è l’amaro in bocca. Siamo andati sotto sull’unica palla gol concessa nel primo tempo, poi abbiamo reagito alla grande, ribaltando la partita e creando occasioni per chiuderla». Analisi che poi si sposta poi sull’episodio che ha portato al gol del 2-2 nel finale: «È stato ravvisato un fuorigioco a seguito di un calcio di rinvio del portiere, da lì è nata l’azione che ha portato al loro gol. Credo sia un errore grave – prosegue Scalise -, soprattutto per la Serie D; tuttavia gli arbitri possono sbagliare e lo accettiamo».
PAROLE – Indipendentemente da tutto, il mister si porta a casa una prestazione più che positiva: «I ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale, anche considerando l’avversaria, il Magenta, che è una squadra difficile da affrontare. Li ho visti diverse volte, sono la classica squadra neopromossa, spensierata e tosta». Partita, quella di Magenta, che ha messo la parola fine a un settembre di fuoco: «Veniamo da 8 sfide una dietro l’altra, non c’è mai stato troppo tempo per recuperare. Per questo mi prendo questo punto, anche se dispiace per come è finita». Uno sguardo infine alla Pro Palazzolo, prossima avversaria del Club Milano: «Tutte le squadre hanno un qualcosa da cui stare attenti. Alla fine è un campionato molto equilibrato, sono sicuro che attraverso il lavoro potremo fare delle belle cose».