Under 17 e Under 16 hanno avuto successo nei rispettivi campionati, conquistando la promozione in Élite e ai Regionali, sotto la guida di Mandelli e Rufo.
Per costruire queste squadre c’è stato bisogno della regia attenta e sicura del nostro Responsabile tecnico, Roberto Lorusso, colui che ha dato il la al successo del settore giovanile.
– Roberto, stagione fenomenale sotto il punto di vista dei risultati nelle Under. Qual è stata la chiave per riuscire a costruire due squadre così competitive?
Penso che il segreto per riuscire a creare un gruppo vincente sia quello di avere una base solida su cui poter costruire. Queste due formazioni sono state migliorate nel corso degli anni, prendendo decisioni insieme ai mister Rufo e Mandelli. Loro due sono con me già dai tempi dell’Alcione, e hanno deciso di sposare 5 anni fa il progetto Club Milano, credendoci fin da subito, così come ho fatto io. Negli ultimi anni siamo riusciti ad aggiungere giocatori importanti, faccio l’esempio di Minelli nel gruppo dei 2005 ma anche tanti altri giocatori che son riusciti a far fare il salto di qualità, aggiungendosi ad una base già solida. Bravissimi poi i Mister a lavorare sui calciatori. Ad inizio anno avevo previsto la vittoria degli Under 16 di Rufo, Mandelli è andato oltre le aspettative concludendo una scalata che il Covid non ci aveva mai permesso di inseguire fino in fondo.
Veramente orgoglioso e contento per questi ragazzi, c’è da fare i complimenti a tutti: staff, società e tutti coloro che lavorano nel Club. La mentalità è giusta e i risultati lo dimostrano.
– L’anno prossimo ci sarà da affrontare categorie impegnative, quali sono le prospettive per il futuro?
Sicuramente il fatto di partecipare a campionati che ti mettono contro il meglio che c’è in Lombardia è uno stimolo importante. Ci sarà necessariamente da inserire qualcosa nelle due rose, ma avrà un peso maggiore garantire la continuità del progetto, riconfermando i mister e lo zoccolo duro della squadra. Intervenire con intelligenza laddove ce ne fosse bisogno, senza strafare, puntando ad aumentare il tasso qualitativo.
– Essendo tu coinvolto Responsabile dai Pulcini in su, possiamo dire che l’impegno che il Club mette nel settore giovanile, anche con la qualità degli istruttori, è sinonimo di programmazione a lungo termine, permettendo così una crescita esponenziale ai ragazzi?
Assolutamente sì. La nostra filosofia è chiara: lavorare bene sotto, affinché sopra ci siano delle basi solide da poter prendere e raffinare. L’attività di base è fondamentale, per consegnare una base di 12/13 giocatori bravi, con mentalità. Questo è un must che deve essere sempre perseguito. Noi dobbiamo metterci del nostro, tramite lo scouting, poi lavorare sui giocatori con una metodologia precisa per formarli, tirando fuori qualcosa di qualitativo nell’attività di base. Ottenere risultati nelle categorie più basse forse non ha lo stesso risalto delle categorie più alte, ma posso assicurare che valgono il doppio.
Un ultima parola per ringraziare questa grande società, che vuole far calcio seguendo gli stessi ideali che seguo io, permettendomi di essere coinvolto al 100% nei successi delle squadre.
#iotifoclubmilano