Domenica al “Mari” di Legnano è arrivata la prima, storica, vittoria del Club Milano nel campionato di Serie D. E domenica 22 ottobre la nostra giovane realtà si confronterà contro il Piacenza, la nobile del campionato per trascorsi, piazza e blasone. Una sfida, in programma alle ore 15:00 al Vista Vision, nella quale i nostri ragazzi – spinti anche dal calore del pubblico – daranno il massimo per inseguire un altro risultato importante.
Con il presidente Guido Marrone, sempre in prima fila a gioire e sostenere i ragazzi, abbiamo fatto il punto della situazione dopo la prima vittoria in campionato.
Domenica scorsa contro una squadra storica e di tradizione come il Legnano è arrivata la prima vittoria. E domenica c’è il Piacenza, la squadra con più tradizione e blasone del campionato. Cosa ci aspettiamo?
«Siamo felici e orgogliosi per la prima vittoria del campionato che ha portato entusiasmo e caricato l’ambiente. Noi siamo un gruppo giovane e abbiamo bisogno di queste cose. Domenica arriva il Piacenza, squadra importante, ma come dico sempre ai ragazzi “Rispetto di tutti ma paura di nessuno”: così come abbiamo fatto con il Legnano dovremo fare con il Piacenza».
Domenica sarà una sfida ricca di fascino per la nostra società: noi, con una squadra giovane, debuttanti in categoria; il Piacenza che ha tradizione e ambizioni importanti.
«Sarà una sfida affascinante tra una società, il Piacenza, che ha calcato palcoscenici superiori e noi, piccola realtà, che stiamo facendo passi importanti per arrivare chissà dove. Siamo un gruppo affiatato che possiamo ottenere qualsiasi risultato con chiunque. Ci aspettiamo una partita importante all’insegna della lealtà e in una cornice di pubblico eccezionale. Ci saranno tanti tifosi del Piacenza ma anche i nostri che, soprattutto in casa, ci stanno trascinando in maniera importante».
Un bilancio dopo il primo mese di campionato?
«Stiamo imparando a conoscere la categoria: si inciampa, si cerca di ripartire, si soffre e si incassano anche delle delusioni per qualche risultato svanito all’ultimo momento ma abbiamo dalla nostra la coesione del gruppo che è la nostra forza e ci fa superare ogni ostacolo».