Per la 22ª giornata del campionato d’Eccellenza, il Club Milano deve confermare quanto di buono fatto vedere nella vittoria di Vergiate, ospitando un Gavirate in gran spolvero dopo aver battuto in casa una corazzata del campionato quale la Castanese. La squadra ospite schiera un 4-2-3-1, Scavo risponde riproponendo anch’esso la linea a quattro dietro. I primi minuti di partita sono puramente di studio e assestamento in campo, con zero occasioni pericolose create. Man mano che passano i minuti cresce il Gavirate e il Club sparisce dal campo, non riuscendo a sfruttare nessuna delle sue qualità, con un giropalla troppo macchinoso in mezzo che non riesce a liberare spazi per le sgroppate sulle fasce, ne a imbeccare i movimenti del tridente Pelle – Mammetti – Comi. Gli ospiti sviluppano la manovra soprattutto sulla fascia di destra e al minuto 21 passano in vantaggio: pallone crossato in area, Truzzi si avventa sulla sfera ma il suo retropassaggio è troppo debole per raggiungere Monzani, che può solo guardare l’arrivo di Tartaglione che ringrazia e deposita in rete il comodo vantaggio Gavirate. Scavo prova a scuotere i suoi uomini ripristinando il 3-5-2 che tanto bene aveva fatto nelle ultime partite, ma il Club non trova la forza di reagire e conclude uno dei peggiori primi tempi della stagione, con un solo sussulto negli ultimi minuti con una carambola su Mammetti che scavalca Oniscodi ma trova il salvataggio sulla linea di un difensore del Gavirate. Ospiti bravi a chiudere gli spazi, compatti in mezzo al campo e pericolosi in contropiede colpendo anche una traversa con Esteri. Nel secondo tempo il Club si sveglia e inizia a costruire gioco e creare occasioni: la prima capita sulla testa di Truzzi che non inquadra lo specchio da ottima posizione, poi ci provano anche Cuoco e Mammetti, che si vede annullare un gol per una spinta sugli sviluppi di un corner. Il Gavirate abbassa il baricentro a protezione del vantaggio, fatica a ripartire ma la coesione difensiva gli permette di soffrire moderatamente. Scavo effettua cambi offensivi e il Club continua ad assediare l’area avversaria alla ricerca del gol del pareggio. Fioccano tanti cartellini gialli, con le due squadre decise a non mollare un centimetro, con i minuti che passano e il risultato che però non cambia. Lo sforzo dei padroni di casa viene ripagato al minuto 86: da un mancato calcio di rigore assegnato sul vertice dell’area, Costa da punizione finta il cross e serve un rasoterra preciso fuori per l’accorrente Di Maggio, il terzino controlla e spara il destro che passa attraverso un bosco di gambe e si insacca in porta. Pareggio trovato in extremis dal Club, che prova anche ad andare a vincerla, ma il Gavirate non concede più spazi e addirittura accarezza l’idea di beffare i padroni di casa in contropiede all’ultimo minuto, ma Benatti rimonta l’attaccante e chiude il sipario su questa partita. Un punto a testa giusto per quanto visto in campo, Club Milano che pur buttando un tempo riesce a limitare i danni.