Ottima ripartenza del Club Milano, che ha vinto all’esordio 3 a 1 contro l’Accademia Pavese, a cui ha senz’altro contribuito anche Simone Diouck. Pensare che non avrebbe dovuto essere del match, almeno non nell’undici iniziale di mister Scalise. Però nel corso del riscaldamento Emanuele Saronni ha avuto un risentimento ed è arrivato il momento di Simone.
Ci racconti quei minuti in cui ti è stato comunicato il tuo ingresso in campo?
Lì per lì ero sorpreso e anche un pochino emozionato. Ema si è infortunato nei primi minuti del riscaldamento mentre stavamo facendo gli esercizi di possesso palla e i compagni mi hanno subito detto di scaldarmi. All’inizio ero spiazzato, ma quando “il Prof.” – il preparatore atletico, Antonio Fierro – mi ha confermato che era il mio momento, ho subito trovato la concentrazione. Ero lucido, come deve essere chi va in panchina, e ho subito trovato la carica.
Quanto ti è mancato il campo in questi mesi di stop?
Tantissimo, è stato bello tornare in campo. Avevo esordito contro il Milano City nell’ultima partita di campionato prima della sospensione e questi sei mesi mi sono sembrati interminabili. Noi però ci siamo allenati bene e penso si sia visto in campo quanto stiamo bene fisicamente: siamo stati sul pezzo tutti i 90 minuti. Possiamo ancora migliorare tanto palla al piede, ma è importante aver conquistato i tre punti. Siamo sulla strada giusta.
Che obiettivi hai per la stagione?
Sono qui da quest’anno, ma devo dire che mi sono integrato bene. Ho trovato un gruppo unito, di bravi ragazzi a cui voglio dare il mio contributo. Penso che il lavoro paghi sempre: il risultato è la conseguenza di quello che facciamo in settimana in allenamento. Noi pensiamo una partita alla volta, ci aspettano nove finali, siamo carichi!