Nel Club Milano già da qualche anno, prima semplicemente come genitore di un nostro atleta, poi sempre più immerso nella famiglia biancorossa fino a diventare responsabile dei dirigenti di Carassai. Stiamo parlando di Raffaele Puca, volto ormai noto a tutti i frequentatori del centro sportivo situato in zona navigli a Milano.
Come ti sei avvicinato al Club?
“Qualche anno fa, su impulso di Valerio Mandelli, portai mio figlio più grande a giocare nel Club Milano. Erano i primi anni della società e il progetto biancorosso era ancora agli inizi. Dopo aver visto l’ambiente e aver toccato con mano la qualità dei responsabili, come Luigi Caliciuri e Roberto Lorusso, oltre che degli allenatori, ho deciso di iscrivere qui anche il figlio più piccolo. Pian piano mi sono messo a disposizione per dare una mano e mi hanno affidato sempre più mansioni fino a diventare responsabile dei dirigenti del Carassai”.
Quest’anno la composizione degli atleti iscritti è un po’ diversa rispetto a quello passato.
“Si, i numeri sono molto simili, con la differenza che sono aumentati notevolmente i piccolini e questo è importante per la continuità che si potrà avere nei prossimi anni. Di contro abbiamo perso alcuni 2009 e 2010: quando finisce il percorso pre-agonistico e bisogna scegliere se fare il salto nell’agonistica”.
Da genitore che ha scelto di mettersi a disposizione della società, qual è l’aspetto che più ti ha convinto a far parte di questa grande famiglia?
“Uno degli aspetti più belli da quando sono qui è che non ho mai visto scelte tecniche influenzate dai genitori. Questo è molto importante perché se gli allenatori sono liberi di gestire le squadre come meglio credono, riescono a svolgere un lavoro sicuramente migliore con tutti in bambini, che si divertono e imparano più facilmente. Non è un caso se in pochissimi anni il Club Milano è passato da essere una realtà quasi sconosciuta a raggiungere i massimi livelli regionali”.