Club Milano-Casatese Merate: l’intervista a Manuel Scalise

18 Settembre 2024

Forza, carattere, determinazione. Il centro sportivo “Gianni Brera” di Pero è il teatro della prima gioia in campionato del Club Milano (LEGGI LA CRONACA). Prima Cattaneo, poi Rankovic e Casatese Merate sconfitta. Nel mezzo un po’ di tutto, dal rigore parato da Stucchi a tutta una serie di interventi splendidi dello stesso portiere, fondamentale per muovere la classifica dopo due sconfitte consecutive, maturate contro il Vigasio in casa e contro il Ciliverghe in quel di Mazzano.

PAROLE – Le prima parole di mister Manuel Scalise non lasciano spazio a particolari interpretazioni: «Siamo molto contenti, anzitutto faccio i complimenti ai ragazzi. Abbiamo sofferto tanto – il commento di Scalise – ma le vittorie, quando arrivano in questo modo, sono anche più belle». Focus che si sposta sulla Casatese Merate: «Ancor più bravi i ragazzi perché abbiamo incontrato una squadra forte. Hanno il capocannoniere dello scorso anno, poi in mezzo c’è Isella che è sicuramente una delle mezzali più forti in circolazione. Possono contare su diversi giocatori bravi in ogni posizione», il racconto di Scalise.

SOFFRIRE – Club Milano-Casatese Merate: voce del verbo saper soffrire. «Siamo stati bravi a soffrire. Certo, mi piacerebbe farlo un po’ meno – commenta con il sorriso Scalise – ma oggi, forse, abbiamo raccolto quello che ci è mancato nelle prime due giornate di campionato». Impossibile non citare Simone Stucchi, portiere classe 2000 protagonista di una prestazione superlativa: «Ha fatto grandi cose, sono molto contento. Posso contare su due portieri molto bravi (Stucchi, per l’appunto, e Monzani) per la categoria, il loro compito è parare e oggi Stucchi lo ha fatto. Ripeto – puntualizza Scalise – che nulla viene per caso, i ragazzi meritavano punti nelle prime giornate e oggi sono arrivati».

GIOVANI – Partiti dalla panchina, iscritti alla battaglia a partita in corso. Il focus su Fabio Gualtieri e Pietro Biancheri, oltre che su tutti i giovani tra cui Mattia Sartorelli (classe 2007), alla terza di fila da titolare, parte da una precisione: «Non ho mai cercato alibi. Alla prima giornata ci siamo presentati senza Mouna Dioh, Di Pentima e Biancheri, inoltre abbiamo fuori Brignoli che venerdì farà la risonanza. Non mi sono mai pianto addosso e non l’ho mai fatto pesare. I giovani? Stanno lavorando nel modo giusto e potranno ritagliarsi spazi importanti in questo campionato». Intanto Filippo Tolomello, ultimo arrivo tra i biancorossi, subito in campo dall’inizio: «L’ho visto calarsi molto bene nel gruppo, c’era da decidere se metterlo dentro subito o aspettare e fargli trovare la condizione. Il modo migliore per trovarla, a mio avviso, è fare minuti in partita, per questo lo abbiamo messo in mezzo al posto di Costa, che finora ha dato un gran contributo alla squadra» la chiosa di Manuel Scalise.

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