Un campionato di Serie D vinto con la Pergolettese e uno di Serie C con il Lecco: Simone Stucchi, portiere classe 2000 nativo di Vimercate, a soli 23 anni ha già un palmares importante in bacheca. Giovane, determinato e con quella sana fame sportiva indispensabile per raggiungere – assieme al gruppo – obiettivi importanti: Simone di sfide ne ha già affrontate tante e, da oggi, è pronto a viverne una nuova con i colori del Club Milano.
A soli 23 anni hai già vinto sia in Serie D che in Serie C: cosa ti porti dietro da questi successi?
«Sì, i numeri dicono questo: la Serie D l’ho affrontata una sola volta alla Pergolettese, al mio primo anno tra i grandi, ed è andata benissimo visto che, da sfavoriti, abbiamo vinto il campionato nello spareggio di Novara contro il Modena. Quell’anno è stato veramente importante e, compreso spareggio, ho giocato trentaquattro partite. Da allora la Serie D non l’ho praticamente più giocata visto che ho fatto Serie C a Piacenza e Lecco: l’anno scorso ho fatto cinque partite da titolare in campionato e una in Coppa Italia e, aver vinto in quel modo i playoff, è stato fantastico. Sono sensazioni bellissime perché a ogni turno ci davano tutti per sfavoriti».
Da questa avventura con il Club Milano cosa ti aspetti?
«Da quello che ho visto in questo mese che mi sono allenato con i compagni penso che potremmo essere una squadra “fastidiosa” per tanti. Ho sensazioni buone perché alle spalle c’è una società seria e tranquilla che non fa mancare nulla a nessuno di noi. E poi c’è un gruppo sano composto da ragazzi giovani con le giuste motivazioni. Credo che queste due componenti siano fondamentali per fare bene a qualsiasi livello. La scorsa estate avevo conosciuto il preparatore dei portieri Matteo Annoni e, quando c’è quest’anno c’è stata la possibilità di venire a conoscere l’ambiente e allenarmi, ho colto subito la possibilità. Ai tifosi dico di sostenerci che non li deluderemo».