A TUxTU con Valerio Mandelli. Un tuffo nell’Under 17

1 Dicembre 2021

Un bilancio di questa prima parte di stagione?

Ho preso in mano un gruppo composto da tanti buoni elementi. C’era da lavorare sulla mentalità e le prime partite ci hanno aiutato a costruirla. Sicuramente i risultati positivi aiutano e portano entusiasmo, però i ragazzi stanno imparando anche da quelli non proprio positivi. Su 8 partite ne abbiamo vinte 7, l’unica che abbiamo pareggiato è servita alla squadra per capire che è un campionato difficile, che nessuno ti regala niente.
Sono contento e soddisfatto perché è un gruppo che lavora bene in settimana. I ragazzi hanno capito che l’allenamento è importante, che bisogna essere presenti e non limitarsi al compitino perché allenarsi nel modo corretto serve in primis a loro.
Stanno lavorando bene e i risultati ci stanno dando quella verifica sul campo che testimonia che il duro lavoro paga.
Poi arriveranno sicuramente alcuni momenti difficili, già adesso stiamo affrontando un cospicuo numero di infortuni, con problemini fisici non proprio leggeri. Però chi è entrato lo ha fatto molto bene, ad esempio due ragazzi che avevano trovato poco spazio prima, nelle ultime 2 partite non hanno fatto rimpiangere i compagni. Questo perché hanno compreso che lavorando duro durante la settimana, quando poi arriva il tuo momento sei pronto e i risultati si vedono anche in partita. Questa è la chiave di volta.

Obiettivi per il proseguo della stagione?

Si lavora, i conti poi li faremo il 22 Aprile quando finirà il campionato. Adesso mancano 4 partite e le prossime 2 saranno importanti contro la seconda e la terza. Dopo 8 giornate siamo lì in alto e io son convinto che potremmo giocarcela fino in fondo. Poi se siamo i migliori si vedrà: noi dobbiamo pensare domenica dopo domenica, io ad esempio la classifica nemmeno la guardo.
Occorre pensare a noi stessi, fare del nostro meglio, dare tutto sempre!
Poi se qualcuno si dimostrerà migliore di noi a fine partita gli stringeremo la mano e gli faremo i complimenti. Però deve dimostrare di essere migliore, a me dà fastidio quando regali un tempo o la partita all’avversario. Vogliamo arrivare alla fine senza il rimpianto di dire che avremmo potuto fare qualcosa di diverso da quanto fatto.

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